Opzione Donna, modifiche in vista per risorse aggiuntive
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Opzione Donna, modifiche in vista per risorse aggiuntive

Giorgia Meloni

Il testo in Aula della Camera il 20 dicembre, per discutere di Opzione Donna e le altre misure della Manovra.

Secondo quanto appreso da fonti della maggioranza, il governo lavora ad una possibile modifica della norma relativa ad Opzione donna, inserita in manovra. La misura prevede di alzare la soglia di età di pensionamento per tutte quelle donne lavoratrici che si trovano in situazioni difficoltose. Secondo quanto appreso da fonti della maggioranza però, ci saranno ulteriori modifiche a causa della necessità di risorse maggiori.

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In un primo momento il Consiglio dei Ministri aveva dato la possibilità alle madri lavoratrici di andare in pensione a 58 con due figli o più, a 59 con un figlio, a 60 in altri casi. Poi il governo aveva fatto marcia indietro, per poi ritrovarsi a considerare di nuovo l’ipotesi. Si tratta di Opzione Donna, una misura pensata per le lavoratrici svantaggiate, che oggi sembra prevedere ulteriori modifiche.

Di cosa si tratta?

L’età di pensionamento per le donne lavoratrici si alza ai 60 anni, ma è prevista infatti la riduzione di un anno per ogni figlio, fino al massimo di due. Quindi le soglie d’età si suddividono in: 60 anni per le lavoratrici senza figli, 59 anni in presenza di un figlio, e 58 anni con più di un figlio.

L’agevolazione però potrà essere ottenuta solo nei casi di invalidità civile (superiore o uguale al 74%), per donne che assistono coniuge o parente con handicap, per le lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese con aperto un tavoli di crisi (queste ultime potrebbero andare in pensione a 58 anni, a prescindere dai figli).

Un’eventuale modifica, tuttavia, è legata al problema delle coperture, poiché la norma attuale restringe molto la platea e per modificarla servono risorse aggiuntive. Alla luce di ciò, ci sarà una riunione informale – con esponenti di maggioranza e la ministra del Lavoro Marina Calderone – prevista per il 20 dicembre all’Aula della Camera, dove avverrà una discussione generale.

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ultimo aggiornamento: 30 Novembre 2022 17:40

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